L'opera
Un romanzo avvincente e ricco di colpi di scena, ambientato nell´antico quartiere di Castello in un intreccio di vicende che si dipanano a partire dall´evento storico della cacciata degli ebrei da Cagliari nel 1492 sino agli anni 2000 quando si svelerà un mistero durato secoli. 1492. Per gli ebrei del Castello di Cagliari si profilano tempi duri, ma pensando solo a nuove restrizioni della libertà e inasprimenti fiscali, un gruppo di coraggiosi, guidato dal fabbro Samuel Natan, organizza un piano per nascondere il loro tesoro e recuperarlo in tempi migliori. Saputo che Ferdinando II li vuole cacciare dalla Sardegna se non abbracceranno la religione cattolica, Samuel e gli altri capiscono che sarà quasi impossibile recuperare la parte del tesoro nascosta nella Sinagoga mentre sono fiduciosi circa il recupero di quanto occultato nei magazzini fuori le mura. Samuel e i suoi non rinunciano all´idea di riprendere tutto perché ciò che si trova nella Sinagoga serve a chi ha deciso di rimanere in città abiurando, seppur per convenienza, e ciò che è nascosto nei magazzini serve a chi, rifiutata l'abiura, deve partire. La mappa del tesoro viaggerà nel tempo, nascosta in una coppa realizzata da Samuel, convinto che lui o i discendenti compiranno l'impresa. 1594. Alcuni discendenti di Samuel tentano il recupero del tesoro nella Sinagoga, diventata chiesa della S. Croce, appena saputo che i gesuiti hanno commissionato l'ampliamento del complesso proprio dove fu nascosto il tesoro. Dovranno fare i conti con Padre Bartolomeo, uomo di intuito e astuto. 1678 La vicenda viene rivelata da un discendente dei Natan al pittore Giuseppe Deris, il quale ne farà cenno sarcastico nel dipinto L´Adorazione dei Magi. 2009. La coppa, di generazione in generazione, perviene a Giorgio Bonomo, discendente della figlia di Samuel. La sua ignara figlia Rosanna, facendo spazio in cantina, la consegna a un rigattiere. Elena, studentessa di architettura con un debole per il Deris, l'acquista in un mercatino in piazza avendola riconosciuta come la coppa di un suo dipinto. Appena dopo aver comprato la coppa, Elena subisce uno scippo, ma non della coppa. Lo scippatore è inseguito e ucciso da due tipi senza scrupoli che, causa lo scippo, pensavano si fosse impossessato della coppa. Uno dei due è il nipote, poi uccisore, di Giorgio. Le indagini sul duplice omicidio vengono condotte con successo dal maresciallo Ambu. Elena riesce, con l´aiuto di due insperati amici, a individuare il nascondiglio nell'ex Sinagoga grazie alla mappa nascosta nella coppa, e...
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