The work
Vittore Bocchetta (Sassari 1918) può dirsi fortunato: tra il 1940 e il 1945 ha conosciuto le vessazioni e gli orrori dei lager di Bolzano, di Flossenbürg e Hersbruck ma è riuscito miracolosamente a resistere alle angherie e alle torture dei nazisti. Dopo aver vissuto – al seguito del padre, ufficiale del Genio – a Sassari, Cagliari e Bologna, si stabilisce a Verona e qui inizia la sua tremenda avventura. Arrestato dai fascisti, viene deportato dai tedeschi insieme ad altri compagni di sventura che vedrà morire o scomparire uno dietro l´altro. Riuscirà a farla franca grazie a una serie di stratagemmi, a una straordinaria volontà di sopravvivenza e ad alcune fortunate circostanze tra cui un dottore del lager che lo cura e lo tiene in vita per poter parlare con lui di filosofia. Finché non arrivano i soldati inglesi a regalargli quella che lui stesso chiama un´autentica resurrezione. Tornato alla libertà e alla vita civile, oggi Bocchetta è pittore e scultore noto e apprezzato in tutto il mondo.
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