Codice ID | 978-88-9361-286-9 |
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Autore/i |
Giacomo Paglietti Raimondo Zucca |
Editore | Carlo Delfino editore & C. |
Edizione | 2022 |
Pagine | 304 (illustrato) |
Formato | 22 x 24 cm |
Rilegatura | Copertina rigida e cucitura filo refe con sovraccoperta |
Collana | Studi e monumenti |
Genere | Storia, biografie e araldica, archeologia e preistoria |
Supporto | Cartaceo |
Lingua di pubblicazione | Italiano |
L'operaQuesto libro racconta la storia delle scoperte di Mont’e Prama, dal 1970 al 2022, delle quali furono protagonisti alcuni contadini di Cabras e scienziati della Soprintendenza cagliaritana e delle Università sarde. Cos’è il sito archeologico di Mont’e Prama? È un’area funeraria, imperniata su una strada lunga 200 metri, ad accesso riservato a maschi giovanissimi, sepolti in tombe singole a pozzetto. Ma Mont’e Prama è anche un luogo della memoria di eroi scolpiti nel candido calcare (850-800 a.C.), accompagnati da modelli di nuraghi e da betili, che rimandano alla “bella età dei nuraghi” delineata da Giovanni Lilliu. |