Codice ID | 978-88-87825-63-3 |
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Autore/i |
Giuliana Altea Alessandra Borgogelli |
Editore | Ilisso |
Edizione | 2002 |
Pagine | 144 (illustrato) |
Formato | 32 x 33 cm |
Rilegatura | Copertina rigida e cucitura filo refe |
Collana | Varie |
Genere | Varie |
Supporto | Cartaceo |
Lingua di pubblicazione | Italiano, Inglese |
L'operaAttraverso una ricchissima selezione di immagini degli abiti, acconciature, accessori, foto di installazioni, disegni in bozza ed esecutivi, confronti e richiami ´della memoria´, il volume – la cui singolare veste grafica esterna (che ne fa un vero e proprio libro-oggetto) è stata appositamente disegnata dallo stesso stilista, in continuità con i ´suoi´ elementi compositivi – ripercorre le tappe principali del percorso di Antonio Marras, per esplorare il significato di una moda incentrata sui temi dell´identità e della differenza, del viaggio e della perdita. Temi profondamente sentiti da Marras, che porta con sé il bagaglio di una doppia appartenenza (sardo-isolana e universale) assieme a una complessa eredità fatta di nostalgia, attaccamento alle radici, senso del limite, geografico e culturale, e della necessità di superarlo. Al crocevia tra moda e arte, locale e globale, saperi tradizionali e progettualità contemporanea, Antonio Marras è un caso unico nella fashion italiana. Egli ha infatti scelto di vivere e lavorare lontano dai centri del mercato, nella sua città natale, Alghero, portando avanti un´idea ´alta´ della moda: eccentrica e immaginifica, nella quale, accanto agli abiti, contano l´impatto visivo e la carica emozionale della sfilata, concepita come un evento a metà strada fra l´installazione e la performance. Giocata sull´incrocio di stili, fogge, generi, e sulla mescolanza di riferimenti di ogni tipo: Klimt e Boltanski, costume sardo e kimono giapponese, costruttivismo russo e film noir anni ´30 e ´40, Kiefer e Pina Bausch, Beuys e gli illustratori sardi del primo Novecento, la sua ricerca non si ferma alla superficialità del mixage e della contaminazione, ma riflette sulla fluidità, la mobilità e il mutamento che caratterizzano l´esperienza contemporanea. |