L'opera
In questo libro l´autore propone una storia segreta della Sardegna in pacata e ferma polemica con quelle ricostruzioni che – negando o sminuendo l´influenza della Francia sugli avvenimenti isolani – non hanno riconosciuto la portata innovativa del triennio rivoluzionario 1793-96. Viene dato inoltre un giusto e doveroso rilievo a problemi, vicende e figure del periodo 1799-1812 nonché ai rapporti fra gli inglesi e la Sardegna. I saggi raccolti esaminano in particolare il ruolo determinante svolto nei moti di fine Settecento dalle masse popolari e dagli artigiani dei Gremi; i calcoli, l´audacia e la temerarietà di Francesco Cilocco e Francesco Sanna Corda nella spedizione dei 1802 in Gallura; gli aspetti rimasti oscuri e misteriosi della congiura borghese del 1812 (organizzata nell´orto cagliaritano di Palabanda). Nel complesso l´autore - criticando lo stereotipo di una Sardegna arcaica e arretrata - vuole porre in evidenza i tanti fili che hanno legato il contesto isolano a quello europeo. Infine il volume rappresenta un contributo al dibattito aperto sia dal bicentenario dell´ingresso di Giovanni Maria Angioy a Sassari (28 febbraio 1796 - 28 febbraio 1996), sia dalle iniziative sviluppatesi intorno a Sa die de sa Sardigna.
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