L'opera
Il libro di Matilde Loddo può senza dubbio essere ricondotto a un genere, come quello autobiografico, cui oggi attribuiamo un significato autoformativo. Il racconto può essere anche osservato come una storia nella quale l´Autrice dà vita a un personaggio, Brunilde, che le è profondamente vicino e le assomiglia in modo sostanziale; altra caratteristica dell´autobiografia è, infatti, che in essa troviamo non l´autore, ma ciò che egli pensa e percepisce di se stesso. Il racconto può essere fedelissimo alla realtà, ma mai le corrisponde in modo esatto. Tale necessario carattere di sospensione tra la realtà e la finzione non toglie affatto significato all´autobiografia ma semmai l´arricchisce, in quanto è proprio l´attribuzione di senso da parte di chi scrive, che si confronterà con quella di chi legge, a conferire alla narrazione un carattere formativo. Il libro di Matilde Loddo non solo ci testimonia in modo mirabile e coraggioso, del percorso di formazione di una persona, ma lo riflette e lo racconta, regalando pensieri ed emozioni ad altri, impegnati nel medesimo incessante compito di formare e di formarsi. (dalla prefazione di Claudia Secci)
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