The work
La vita non la si può organizzare secondo un piano. La vita la si vive e basta, giorno dopo giorno, pagina dopo pagina, così come viene. E così è questo racconto, scritto ormai tanto tempo fa da un giovane studente lontano da casa (una casa tutta roccia e spine nel mezzo del Mediterraneo) per tenere informati delle proprie peripezie se stesso e le persone care con le pagine di un brogliaccio virtuale ma reale, un blog. Un diario di bordo, un susseguirsi di appunti di navigazione stilati per fare rapporto al capitano, perché la rotta la si sta perdendo eccome nei mari burrascosi di un rito di passaggio, naufragio in terra nuova.
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