L'opera
Nel libro vengono presentati rapidamente alcuni fra gli aspetti più caratterizzanti la presenza dei Gesuiti nell“isola: in particolare, il contributo dato al rilancio della cultura scritta, soprattutto per mezzo dell“insegnamento con nuove scuole e nuovi metodi, che avranno il loro culmine nella nascita delle due Università di Sassari e di Cagliari. Il secondo contributo sta nell“aver collaborato con la Chiesa locale a mutare la facies religiosa della Sardegna attraverso il ministero delle confessioni, della predicazione, delle missioni popolari in tutta l“isola, della fondazione di una quindicina di congregazioni mariane nelle città e di molte nuove confraternite nei villaggi o del loro rinvigorimento dove già esistevano. Il terzo, infine, l“avere inserito la stessa Chiesa sarda nello sforzo missionario che l“intera Chiesa cattolica compì durante quei secoli, in seguito alla straordinaria dilatazione del mondo conosciuto dopo le grandi scoperte geografiche portoghesi e spagnole. In appendice la lista completa dei 111 missionari gesuiti sardi che svolsero il loro ministero tra il 1615 e il 1767 nelle province gesuitiche delle colonie spagnole, da quelle dell“America centrale e meridionale a quella delle Filippine, e alcune tavole che illustrano il movimento degli effettivi gesuitici in Sardegna e dei loro insediamenti dal 1559 al 1770.
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