The work
´Epigrammelot. In punta di cronaca costituisce una raccolta composita di testi non tutti a carattere epigrammatico. Una Parte Prima comprende: Epigrammi. Tra polemos e polemica cui segue un secondo corpus, che reca il titolo programmatico: La guerra, le guerre, costituito da dagli epigrammi di Dies Iraq, e da poesie lunghe dove la vocazione discorsiva ed epigrammatica si scioglie in un più disteso fraseggio poetico. Sono compresi in questa seconda parte: La resa dei ponti, Mattanze rituali e Fuoco amico. Tutto ciò che la cronaca ci riversa addosso fa parte dell´universo poetico di Gianni Piu. I grandi e piccoli avvenimenti, i personaggi dastinati a fare storia e quelli che vi trascorrono anonimi e ignari. Gianni Piu assume la postura di colui che legge i giornali e che guarda la televisione come facciamo noi audience delusa e impotente, satura d´insensatezze nazionali e di immani tragedie globali che –dalla ex Jugoslavia all´Iraq- ci raggiungono durante il nostro pasto quotidiano- gustoso succulento frugale sereno [...]. Negli Epigrammelot. In punto di cronaca il più delle volte, dietro lo schermo di mirabolanti virtuosismi linguistici, viene offerta al lettore un´onesta versione della realtà [...]. Come ogni poeta vero Gianni Piu vede diversamente. Disarciona la nostra percezione distratta di consumatori di cronaca, facendo sgorgare, ora un´informazione nuova, ora una scintilla di sorpresa (e quindi di verità), o un motivo di speranza dove saremmo tentati di scorgere solo tunnel senza uscita. (dall´introduzione di Salvatore Pinna)
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