L'opera
Il libro contiene il testo in catalano-medievale del canto sacro chiamato "Canto della Sibilla" che si intona nella Cattedrale di Maiorca e di Alghero, la notte prima di Natale. Il testo ha una significanza escatologica, in quanto invita l'uomo a ravvedersi perché la fine del mondo può essere vicina. Questo Canto, accompagnato dalla musica gregoriana, era intonato in tutte le chiese del Mediterraneo, ma nella controriforma venne proibito dal papato in quanto considerato pagano; al divieto del Papa, soltanto il vescovado di Alghero e di Maiorca si ribellarono cosicché questa usanza è praticata ancora oggi soltanto nelle due città catalane.
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