L'opera
Il pensiero sardista ricostruisce sul piano filosofico-politico le varie articolazioni dell“ideologia sardista nel corso di un secolo di storia e di elaborazioni, e individua, tramite precise aggettivazioni, i principali snodi che hanno caratterizzato l“iter storico-politico del PSdAz. L“analisi verte sia su figure esemplari del sardismo, sia sui temi filosofico-politici fondamentali. Alla ricchezza e complessità degli apporti corrisponde un sostanziale codice unitario imperniato sull“idea del PSdAz come partito etnofederalista della Nazione Sarda che si atteggia al contempo come forza orientata al compimento del Risorgimento italiano, e come forza erede di una storia nobilitante di lungo periodo in funzione mobilitante. Il filo conduttore che unifica le varie correnti è la scoperta della mitopoiesi, variamente articolata sia nelle versioni moderniste più accreditate, sia nelle versioni più scopertamente situate nella storia unitaria di lunga durata da cui emerge la coscienza delle radici etniche della Nazione Sarda. Il volume, preceduto da una sostanziosa prefazione di Maria Dolores Picciau, nota studiosa del sardismo culturale e delle sue principali riviste, è formato da saggi che esplorano temi e figure esemplari in grado di far emergere la estrema complessità di una ideologia che non può essere collocata nei tradizionali versanti dell“opposizione destra/sinistra. Le varie esplorazioni rilanciano con profondità storica le categorie e le parole-chiave qualificanti il Sardismo in un secolo di lotte ideali (specialità e insularità, indipendenza e federalismo, autodeterminazione e autogoverno, etnicità e questione etnolinguistica, dimensione nazionalitaria e questione nazionale sarda, etnostoria e mitopoiesi), le quali esprimono la straordinaria ricchezza dei referenti filosofico-politici del Sardismo che fanno del PSdAz la realtà più complessa e originale del panorama politico europeo.
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