L'opera
Speravamo di avere un solo re e invece ora ne abbiamo cento o mille. È questo il pensiero che serpeggia dal nord al sud della Sardegna, mentre l’ultima roccaforte pisana, Castel di Castro, cerca di resistere con ogni mezzo e i nuovi signori catalano-aragonesi iniziano a prendere possesso dei territori ricevuti in feudo. Per servos e ankillas l’ordine delle cose resta immutato: i liberatori non sono altro che i nuovi oppressori. Eppure un vento di rivolta sembra soffiare nelle campagne. Accade a Villa di Astia, che prova il sapore della libertà grazie all’enigmatico servo Capudanno. E così succede a Bosove, dove la ribellione contro i nuovi padroni sfocerà in un vero e proprio scontro che si deciderà a Sassari. Ma qual è il prezzo da pagare per la causa in cui si crede? È il dubbio che consuma il giudice d’Arborea Ugone II, gli agenti segreti di fazioni opposte Dimilde e Furato Karras, il miliziano sassarese Biagio Pintus. Nel seguito de La conquista, astuti intrighi, desiderio di potere, vecchi e nuovi ideali segneranno una nuova e lunga pagina nella storia della Sardegna.
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