L'opera
Per la prima volta uno studio sui fondamenti dell’ideologia politica sardista considera analiticamente il contributo delle Università isolane alla costruzione di una nuova mitopoiesi che parte dal recupero di una storia secolare dimenticata, e riporta al centro dell’attenzione figure fondamentali come Giovanni Battista Tuveri e Floriano Del Zio, valorizza le numerose figure dei Sardi del Risorgimento, e permette di riportare al centro della riflessione storico-politica temi desueti come il federalismo, la questione sarda e il recupero della storia nobilitante. Nonostante la scuola solariana pretenda di far partire la soggettività storica della Sardegna dalla Modernità, e consideri la storia isolana premoderna come un deposito antistorico di arretratezza, il PSdAz, sorto a cavaliere degli “studi sardi” di Solari, Donati e Levi, ha il merito di elaborare in presa diretta il nuovo corso mitopoietico, ma secondo approcci assai più radicali e orientati a tradurre sul piano politico i dilemmi della antica questione sarda. Il primo sardismo riscopre infatti il pensiero federalista di Tuveri e Del Zio, e in luogo della storia contemporanea, valorizza le radici di lunga durata secondo percorsi secondo una linea che parte dall’esperienza giudicale e giunge sino all’epopea della civiltà nuragica.
|