The work
Nel 2013 è stata comunicata la datazione alla termoluminescenza della navicella di Teti, nuragica e con 12 segni alfabetici (tra i quali il pugnaletto ŽsardoŽ a elsa gammata) incisi tra IX e VIII secolo a.C. Per illuminarne lŽimportanza, lŽAutore, semplice cultore della materia, ha avvertito necessario proporre questo saggio, preoccupandosi di presentarlo ai lettori con lŽavallo di una voce dellŽarcheologia (grazie alla dottoressa Caterina Bittichesu). Sono ricapitolati gli elementi in favore di un uso della scrittura in Sardegna sin dal nuragico e le resistenze alla considerazione dei reperti proposti, quando estendere le indagini scientifiche potrebbe portare a titoli senza punti interrogativi. Si guarda soprattutto ai reperti con scrittura alfabetica, limitandosi a considerarla indecifrata come altre coeve nel Mediterraneo (alle quali sembra ormai comparabile anche per lŽestensione del corpus). Seguono considerazioni e domande rivolte, con il conforto dellŽantropologo Fiorenzo Caterini, in particolare ai nostri intellettuali. Scrittura nuragica? Andiamo a vedere.
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