L'opera
Cento vite o forse mille in cinquanta racconti di ordinaria esclusione delle donne nella società di oggi e in quelle passate. Vite segnate dalla violenza, dalla miseria, dalla dignità negata, ma anche dalla sfida e dall“aperta rivolta. Una galleria di mogli, amanti, serve, streghe, assassine, ladre che vivono in epoche diverse ma sempre immerse in un mondo maschile che le sfrutta e le uccide. Il femminicidio, che assume l“aspetto di un fenomeno sociale inevitabile e di un destino ineluttabile per le donne del nostro tempo, segnato dal tramonto del mito maschile e della fine del ruolo egemone del maschio nella società. Crimini contro le donne, come lo stalking, il mobbing, il gaslighting, la violenza economica, psicologica e sessuale, che feriscono e segnano per sempre l“esistenza femminile. Il mondo delle donne raccontato da un uomo, che nulla nasconde sulla violenza di genere e che induce a ripensare le basi della nostra civiltà. Un uomo convinto che la donna da il senso alle nostre passioni, avvolge con una luce di dolcezza il nostro intelletto, riempie di sogni l“incoscienza del sonno e colma di desideri i nostri giorni.
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