Codice ID | 978-88-7356-221-4 |
---|---|
Autore/i |
Augusto Mulas Marco Sanna |
Editore | Condaghes |
Edizione | 2013 |
Pagine | 96 (illustrato) |
Formato | 15 x 21 cm |
Rilegatura | Brossura con lembi e cucitura filo refe |
Collana | Pósidos |
Genere | Storia, biografie e araldica, archeologia e preistoria |
Supporto | Cartaceo |
Lingua di pubblicazione | Italiano |
Un“ipotesi affascinante quanto straordinaria! | |
L'operaL“importanza dell“ammasso delle Pleiadi è nota sin da epoche remote. I Babilonesi, per esempio, ponevano l“inizio del nuovo anno in corrispondenza con il sorgere eliaco delle Pleiadi. Esiodo, prima figura storica della letteratura greca, nella sua opera Le opere e i giorni, descrive l“importanza che questo gruppo di stelle ebbe sia nella regolazione dei lavori agricoli, sia per la navigazione in mare aperto. Le ricerche antropologiche di noti studiosi come James Frazer dimostrano quanto il culto di questo asterismo fosse diffuso in tutte le latitudini. Il libro ha lo scopo di illustrare meglio l“ipotesi avanzata da Augusto Mulas nell“opera L“isola sacra: ipotesi sull“uso cultuale dei nuraghi, in cui si suppone che il nuraghe “Santu Antine“ e i sette a esso limitrofi, situati nel territorio di Torralba (SS), siano stati collocati dall“uomo nuragico ricalcando lo schema delle principali stelle dell“ammasso aperto M45 della costellazione del Taurus. Una tale ipotesi, per essere accreditata, necessitava di essere sottoposta ad accurata analisi probabilistica per verificare la possibile disposizione casuale dei nuraghi. I calcoli riportati nella presente pubblicazione dimostrano, infatti, che nei pressi di Torralba è presente un gruppo di otto nuraghi i quali, assieme a una domus de janas (sepoltura ipogeica) da poco rinvenuta, riproducono intenzionalmente le Pleiadi con una probabilità quasi assoluta. |