Codice ID | 978-88-7356-075-3 |
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Autore/i |
Roberto Bolognesi Wilbert Heeringa |
Editore | Condaghes |
Edizione | 2005 |
Pagine | 144 |
Formato | 17 x 24 cm |
Rilegatura | Brossura con lembi e cucitura filo refe |
Collana | Aģnas |
Genere | Linguistica, dizionari, enciclopedie |
Supporto | Cartaceo |
Introduzione | Roberto Bolognesi |
Lingua di pubblicazione | Italiano |
L'operaSardegna fra tante lingue è una controstoria della lingua sarda. Questa ricerca mette a confronto alcuni fra i più radicati e diffusi pregiudizi sul sardo con le conoscenze acquisite nel corso degli ultimi decenni nel campo della linguistica, della storia e dell“antropologia della Sardegna. Con il loro studio, gli autori mettono in chiaro che il sardo non è una lingua arcaica – e non lo sono nemmeno i suoi dialetti più conservatori – mentre il campidanese non solo non è il risultato di un contatto intenso con il pisano, ma è addirittura la varietà del sardo più lontana dall“italiano. Sardegna fra tante lingue, oltre a presentare i pregiudizi contenuti nei lavori standard sulla linguistica sarda e a compararli con i dati storici, antropologici e linguistici contenuti in studi indipendenti effettuati a partire dalla fine degli anni “70 del secolo scorso, contiene anche le misurazioni effettuate al computer delle distanze fonetiche, morfologiche e lessicali tra 54 dialetti sardi e le varie lingue che hanno svolto un ruolo politicamente dominante in Sardegna. Le misurazioni effettuate contraddicono chiaramente questi pregiudizi. Sardegna fra tante lingue offre una visione spregiudicata della storia linguistica della Sardegna e permette di relegare nel mondo della mitologia i pregiudizi sulla purezza o meno dei vari dialetti sardi. |