L'opera
´È del poeta il fin la meraviglia, potrebbe incidere Carlini sulla sua divisa, se non fosse che la meraviglia di Carlini gli arriva e ci arriva non per elucubrazione secentista ma per semplice miracolo come quello antichissimo di Venere che spunta dalla spuma del mare, perché Carlini... sa ascoltare tutti i discorsi dei pesci di mare e di laguna e di acqua dolce, nel mare senza fondo, nel mare sfondato, per liberare il mondo, ch´è proprio malato, del male del dolore..´ (G. ANGIONI). ´Franciscu Carlini ... si muove in cerca di pupe in bozzolo o per scattare immagini, a proprio agio, nel suo spazio nativo, vi ricompare... con rare splendide farfalle, con nuove istantanee, siano esse un´erba, un fiore, un frutto, un animale, un insetto qualsiasi, siano essi uomini veri, recando con sé suoni e pensieri d´un rinnovato fascino, di sottili intellettuali adescamenti, di fresche suggestioni´. (E. CADONI)
|