L'opera
La letteratura per l“infanzia, in fondo, appartiene di più al repertorio degli animatori che ogni giorno si confrontano con un pubblico indistinto di bambini; che con loro, e per loro, cercano di narrare un“altra storia, antichissima o nuovissima non importa, ma una storia che serva a dare piacere in quell“istante e sia utile a formare e/o a rafforzare nuovi lettori in grado di scegliere in piena autonomia tra il libro (o il film, o la pièce, o il fumetto, o il CD-Rom, o la pagina Web) che contiene la narrazione di fiabe o racconti, oppure il romanzo di una vita. E, in questa azione, il genere letterario di riferimento non conta, perché funziona la poesia quanto la tragedia classica, la filastrocca senza senso quanto la parabola evangelica. Compito dell“animatore/lettore è accettare il dato di fatto che egli stesso è il libro, cioè il mezzo attraverso cui passeranno informazione, conoscenza e piacere. È lui/lei il genere che caratterizzerà quel particolare momento interattivo.
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