L'opera
Annarosa Derìos è la storia di una donna sarda di umili origini emigrata nella penisola subito dopo la Seconda Guerra Mondiale. Ormai anziana, ripercorre con la mente le sue scelte di vita: il fatto e il non fatto, il detto e il non detto. Pur non tornando mai sull'Isola non rinuncerà alla sua identità sarda,nonostante le circostanze talvolta l´abbiano condotta lontano dal suo vero essere, ma recuperando sé stessa quando sarà donna matura. Attraverso uno specchio “magico” rivede la sua infanzia, in un´altalena emotiva tra presente e passato, tra reale e immaginario. Il linguaggio utilizzato nel romanzo ha volutamente prediletto, nel lessico e nella sintassi, l´aspetto legato alla narrazione orale e alla trasmissione delle emozioni, tralasciando spesso le regole grammaticali dell´italiano letterario.
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