SarIBS - Sardinia Internet Book Store
Italiano English
Euro GB Pound US Dollar
Carrello Carrello
0 articoli
0,00 €

I supplici


12,20 € I supplici
Codice ID 978-88-88277-03-5
Autore/i Bachisio Zizi
Editore Cosarda
Edizione 2002
Pagine 312
Formato 12 x 20 cm
Rilegatura Brossura con lembi e cucitura filo refe
Genere Narrativa
Supporto Cartaceo
Lingua di pubblicazione Italiano

L'opera

Quale sorte tocca ai personaggi di una narrazione abbandonati per disamore o inconsistenza? E quali vuoti e lacerazioni il loro ripudio lascia nellŽautore creatore portato a vedere in ogni personaggio caduto il riflesso di un proprio fallimento? Questo è lŽintimo dramma da cui prende avvio il racconto di un Autore in crisi dŽinventiva che si lascia condurre dalle visioni, implorando altre lingue per supplire alla morte della scrittura. I suoi messaggi giungono dallŽultramondo degli immateriali a un "narratore di supporto", "comandato" a tradurre e interpretare gesti e simboli per far scaturire bagliori di senso dallŽineffabile.  I Supplici non hanno esistenza compiuta, ma neppure certezza di morte, per quel germe dŽeternità che si portano dentro fin dalla prima inseminazione. Il loro riscatto o risalita avviene nella coralità, quando, mettendo a nudo impietosamente i travagli dellŽautore padrone, riescono a sciogliere la loro sospensione raccontandosi, come avviene nel Coro degli angeli, incastonato nel romanzo per dare voce ai personaggi femminili, i più autentici nel loro partire dalle cose per tornare alle cose.  Nella narrazione irrompe Prometeo, simile a un dio per inventiva, vigore della mente e splendore dellŽaspetto; concepito dal suo autore per aprirsi al mondo e angelizzarlo, questo "personaggio dei personaggi" si perde in un delirio di onnipotenza e prepotenza. Le sue fughe e riapparizioni schiudono altri orizzonti di senso al romanzo che acquista accenti epici raccontando i mondi remoti del futuro dei futuri dove il destino degli umani sembra debba compiersi nella perdizione. Invocato dallŽautore, Prometeo riesce a riemergere da quei gorghi, portandosi dietro, come un capitano in rotta, lo sciame degli Infuturati o Superumani, che dopo aver soggiornato in quelle lontananze si spogliano delle loro protesi, un tutto chŽè un niente, per recuperare lŽumanità perduta e anche la morte, agognata come lŽunico istante sereno del loro tedioso vivere.  Cadute le speranze sovrumane, anche Prometeo grida la sua fedeltà alla terra e, riconciliato, si muove verso qualcosa di proprio, qualcosa ancora lontana nella sua vaghezza, ma presentita come il luogo dovŽè possibile per Supplici e Infuturati ritrovare il ritmo della vita.  AllŽAutore non è dato varcare la soglia dellŽimmaginazione e dellŽastrazione ardita: per affermare la sua rinascita deve svanire insieme alle parole di cui si è nutrita la sua esistenza; prima però benedice il viaggio dei suoi personaggi, che lui, con un ultimo sussulto, è riuscito a rendere finalmente padroni delle loro menti e dei loro cuori.

I supplici

12,20 €
Non immediatamente disponibile  Non disponibile (Esaurito)



*
(solo per utenti registrati)