The work
Una storia vera anche se inventata. Il protagonista del racconto, Albino Naif, si aggira come un novello Candido in aule scolastiche e giudiziarie diventando testimone, suo malgrado, di un mondo insensibile e ingannevole. Ritenendosi vittima di una grave ingiustizia e non ricevendo adeguate risposte dalla giustizia locale si rivolge personalmente al Presidente del CSM. Storia famigliare e ricordi d“infanzia, inevitabilmente, fanno da sfondo ai fatti narrati e argomentati nelle lettere in cui prevalgono delusione e amarezza, fornendo continui e provocatori spunti di riflessione sulle tortuose dinamiche del nostro vivere. A tratti emerge il forte disappunto, dovuto al senso di impotenza, di chi fiducioso nelle Istituzioni si sente da esse tradito e abbandonato. Il titolo richiama affettuosamente un noto scrittore italiano che con i suoi libri ha tenuto compagnia al nostro autore. Uno in particolare, contenente un“imprecisione geografica, ha attirato la sua attenzione e da qui trae lo spunto questo libro.
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