The work
Come ci è finito il protagonista di questo romanzo, il "cattivo cronista" di questa storia, steso eroicamente su un letto d´ospedale, delirante di morfina e con braccia e gambe rotte, e tutti che vogliono complimentarsi con lui? Lo si saprà avventurandosi all´indietro in un anno della sua esistenza. Lo si saprà seguendo Rodolfo Saporito, Rudy, cronista di nera, fra la redazione del giornale dove lavora e le periferie sgangherate di una grande città di mare che ha per oasi notturne i bassi sparati, i drink blu cobalto, l´oblio anfetaminico delle discoteche. Sta al centro della storia Rudy: perché è lui, sbruffone ciarliero con carico grosso di vanità, a gestirla con la sua voce la storia, proprio come s´industria o s´illude, nella vita, di gestire e manovrare le persone che gli stanno intorno e i fatti di cronaca che con penna scaltra ri-plasma a suo uso e consumo. Tutt´intorno una giostra di fatti e persone che sono le tante storie e la varia, carnalissima, anche commovente umanità di questo romanzo. Una giostra, per Rudy, da far girare alla velocità di una vita priva di scrupoli, alimentando un ego senza fondo. Salvo imprevisti.
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