The work
LŽamore è solo una favola, a cui non è più possibile credere. È questa la conclusione più amara cui giunge Liliana Corobca in questo romanzo breve e denso, che pare scritto velocemente ma che costringe a rallentare, per riflettere. Un ritmo allegro, quasi fossero solo chiacchiere, per sfuggire, con successo, al dramma che si narra. Tra inganni e soprusi, cattiveria e slanci di generosità, tra schiavitù, prostituzione e carezze, si snodano i dialoghi delle ragazze imprigionate nelle stanze del bordello Paradiso, racconti di vite passate, speranze e disillusioni che si legano alla narrazione del presente, fatto di povertà e violenza. Certo non è solo buio, la Corobca lascia intravedere lampi di luce e fiducia, di favole se ne raccontano e fanno sorridere, fanno dimenticare. Ma è spazio angusto quello dedicato alla speranza, ché la Corobca conosce la tristezza di quel mondo e sa raccontarla.
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