The work
ŽEt questo veggiamo in delle cose del mondo, che li homini sempre cercano le fonti del mondo unde vegnono alcune cose del mondo. Unde che è? Ove si cava lŽargento? Di Villa di ChiesaŽ: così Giordano da Pisa in una predica del 1309 testimoniava la notorietà di Iglesias, colonia pisana passata agli aragonesi nel 1324, che Marco Tangheroni ha definito, con felice formula, la Žcittà dellŽargentoŽ. Il Breve di Villa di Chiesa è lo statuto che, per tutto il Medioevo e oltre, ne regolamentò lŽattività estrattiva. Pubblicato nel 1877 a cura dello storico Carlo Baudi di Vesme, benemerito scopritore e divulgatore del codice, è ora riproposto in unŽedizione improntata a criteri filologici funzionali alla valorizzazione della lingua in cui è redatto. Testo fondamentale per la conoscenza della storia e dellŽeconomia iglesiente, il Breve si rivela di grande interesse anche per il peculiare impasto linguistico, un pisano che risente dellŽinflusso del sardo e su cui si innesta una componente lessicale germanica dovuta allŽattività di maestranze minerarie sassoni e boeme in Italia fra il XII e il XIV secolo.
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