L'opera
Una ricostruzione della critica storica in Sardegna tra Ottocento e Novecento, partendo dalla vicenda delle Carte dŽArborea, raccontata attraverso i suoi protagonisti: lŽarchivista cagliaritano Ignazio Pillito che già i contemporanei individuarono come lŽautore della contraffazione; Pietro Martini, lo storico cagliaritano, che fu conquistato dalle Carte sino a sognare di riscrivere, attraverso esse, lŽintera storia della Sardegna; Theodor Mommsen che, da presidente dellŽAccademia di Berlino, ne sentenziò la falsità. CŽè un quarto protagonista della vicenda, un protagonista questa volta collettivo. Per quanto le Carte dŽArborea arrivassero a godere di una certa notorietà nazionale e internazionale, è indubbio che fossero rivolte a un pubblico prima di tutto locale. Benché ingenue e fantasiose dal punto di vista della plausibilità storica, ma forse proprio per questo, le Carte si rivelarono in perfetta sintonia con le aspirazioni nazionali alla base della «rinascenza» sarda di metà Ottocento. Nel suo cammino novecentesco, che la vedrà conformarsi agli standard europei, la storiografia sarda dovrà fare i conti con i suoi trascorsi. Mantenendo vive però alcune delle aspirazioni e delle aspettative che avevano nutrito quella prima straordinaria stagione della modernità sarda.
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