Codice ID | 978-88-8467-327-5 |
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Autore/i |
Maria Luisa Lussu et al. |
A cura di | Annamaria Loche |
Editore | Cuec Editrice |
Edizione | 2005 |
Pagine | 264 |
Formato | 15 x 21 cm |
Rilegatura | Brossura e cucitura filo refe |
Collana | University press / filosofia |
Genere | Scienze umane, esoterismo, metafisica, astrologia |
Supporto | Cartaceo |
Introduzione | Maria Teresa Marcialis |
Lingua di pubblicazione | Italiano |
L'operaE´ ancora possibile utilizzare il concetto di ´guerra giusta´, nato in epoca moderna, ed entrato in crisi soprattutto nel Novecento? E, in ogni caso, l´espressione mantiene nel tempo un significato univoco? Quando si può cominciare a parlare di ´filosofia della pace´ e che differenza c´è tra ´guerra giusta´ e ´guerra santa´ e tra il pacifismo di Erasmo, quello di Kant, quello di Bobbio e quello dei teorici contemporanei della nonviolenza? Quali sono state le principali posizioni di filosofi e opinionisti sulle due guerre del Golfo e sull´intervento della Nato nella ex Jugoslavia? È accettabile la tesi di Huntington sul clash of civilizations? Possiamo ancora sperare nel ruolo di un organismo internazionale che si faccia garante della pace mondiale? E quali poteri questo organismo deve avere? Queste e altre questioni sono trattate nei saggi del presente volume che raccoglie gli Atti di un seminario interdisciplinare sui temi della pace e della guerra, svoltosi a Cagliari nell´autunno del 2004. |