Codice ID | 978-88-7138-897-7 |
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Autore/i |
Marco Edoardo Minoja et al. |
A cura di | Marco Edoardo Minoja Gianfranca Salis Luisanna Usai |
Editore | Carlo Delfino editore & C. |
Edizione | 2015 |
Pagine | 596 (illustrato) |
Formato | 22 x 30 cm |
Rilegatura | Brossura con lembi e cucitura filo refe |
Genere | Storia, biografie e araldica, archeologia e preistoria |
Supporto | Non definito |
Lingua di pubblicazione | Italiano |
Lingua a fronte | Italiano |
L'operaIl catalogo illustra i temi della grande mostra antologica ŽLŽIsola delle Torri. Giovanni Lilliu e la Sardegna nuragicaŽ dedicata alla civiltà sarda dellŽetà del Bronzo nel suo complesso e alle ricerche condotte negli ultimi trentŽanni sul territorio isolano. Un momento di sintesi impegnativo, forte dei contributi di tutti i più importanti studiosi dellŽarcheologia sarda. LŽimpostazione del volume si impernia su tre elementi guida: la pietra, il metallo, lŽacqua che rappresentarono la sostanza naturale della civiltà nuragica. La pietra, elemento costitutivo di quanto di più caratteristico la preistoria sarda ha trasmesso ai secoli venturi, i nuraghi e gli altri straordinari monumenti megalitici. Il metallo, il motore economico dello straordinario sviluppo della società sarda dellŽetà del Bronzo e della vivacità dei suoi contatti in tutto il contesto mediterraneo. LŽacqua, che di questi contatti rappresentò la via e il veicolo. LŽidentità culturale nuragica ben emerge nel catalogo attraverso lŽillustrazione di una ricca selezione di materiali provenienti da contesti di scavo, oggetto di indagini recenti o recentissime, documentati rigorosamente, pur nella necessaria sintesi richiesta da unŽopera che appare comunque monumentale. Affiora una realtà diversificata, ricca e sfaccettata, che dimostra lŽampiezza e la varietà di sistemi organizzativi propri della civiltà nuragica che moltiplica le tipologie monumentali diversificandole a seconda dellŽambiente in cui si inseriscono; che varia le modalità di utilizzo degli stessi monumenti nel corso del tempo; che muta attraverso i secoli la propria struttura, lŽareale dei propri contatti, il quadro economico e sociale, lo spettro delle relazioni con gli altri popoli del Mediterraneo. |