L'opera
Nel presentare in termini elogiativi questo lavoro, Antonio Sanna, l“indimenticato docente di Linguistica sarda dell“Ateneo cagliaritano, espresse il suo apprezzamento anche per l“«opera preziosa, di notevole interesse e di grande utilità per gli studi di dialettologia sarda e italiana», e, rammaricandosi del fatto che esso fosse oramai diventato introvabile, formulò l“auspicio che «le autorità Regionali, sensibili, in clima di Rinascita, all“esigenza di approfondire gli studi intorno alla storia, alla cultura, alle tradizioni, alla lingua della nostra Isola (ché non vi può essere Rinascita che poggi solo sulle basi economiche e materiali), o qualche editore sardo, coraggioso e intelligente, dessero al Sassu la possibilità di curare una nuova edizione o, quantomeno, una ristampa». L“auspicio di A. Sanna, rimasto senza concrete conseguenze per tanti decenni, può ora finalmente realizzarsi in relazione all“intera opera di S.D. Sassu sul dialetto di Sassari, della quale il passare del tempo non ha affievolito né l“attualità né il contributo di conoscenza e di analisi.
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